Il Fondo nuove competenze consente alle imprese, di qualunque settore e dimensione, di formare e riqualificare i propri dipendenti, modificando temporaneamente l’orario di lavoro.
L’azienda, infatti, può ridurre l’orario lavorativo del lavoratore per destinare parte delle ore a corsi di formazione per il miglioramento delle sue competenze e il Fondo si fa carico del costo del lavoratore in formazione, senza diminuirne lo stipendio e senza costi per l’azienda.
Il Fondo nuove competenze è un fondo pubblico cofinanziato dallo Stato e dal Fondo sociale europeo (Fse - Pon Spao) gestito da Anpal e nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19.
Il Fondo Nuove Competenze si presenta oggi, nel periodo che stiamo vivendo, come un’ottima opportunità per quelle imprese che come noi credono che la crisi debba essere trasformata in un’opportunità di crescita aziendale, partendo dalla formazione dei propri dipendenti.
Come già detto, il Fondo Nuove competenze si inserisce nei provvedimenti legislativi ed economici presi a seguito dello scoppio della pandemia del Covid – 19.
In questo periodo di delicata fase di ripresa, diventano ancor più importanti tutte le strategie aziendali che mirano a favorire la produttività del lavoro e a garantire i livelli occupazionali, con investimenti in formazione e ri – professionalizzazione dei lavoratori.
È opinione condivisa da molti economisti e professionisti che la formazione può e deve diventare il pilastro della ripresa economica italiana. Il Fondo Nuove Competenze si basa proprio su questa convinzione e punta alla riqualificazione delle risorse e, di conseguenza, ad un miglioramento e un aumento della produttività nelle imprese italiane.
Il Fondo è gestito dall'Anpal, ovvero l'Agenzia per le politiche attive del lavoro, sarà quindi questo ente ad accogliere le domande e a svolgere a conclusione dell'intervento i controlli di corrispondenza tra il contributo erogato e la quantificazione effettiva del costo del personale in formazione.
Il Fondo nuove competenze, ricordiamo, è stato istituito mediante il decreto Rilancio e rafforzato con il decreto Agosto, che ha portato le risorse complessive per la misura a 730 milioni di euro fino al 31 dicembre 2021.
Il funzionamento è il seguente: le aziende, a seguito di un accordo sindacale di rimodulazione dell’orario lavorativo, da sottoscrivere entro il 30 giugno 2021, possono ridefinire l’orario lavorativo destinando le ore in eccesso alla formazione dei propri dipendenti al fine di migliorarne le competenze o favorire una riqualificazione professionale. Il costo orario dei lavoratori in formazione è a carico del Fondo, quindi senza diminuizioni degli stimendi e senza costi per l'azienda.
Possono aderire al Fondo tutti i datori di lavoro del settore privato, gli unici limiti sono legati al monte ore complessivo di formazione per ciascun dipendente, pari a 250 ore, e i tempi in cui tale formazione deve essere erogata, 90 giorni dall’approvazione della domanda da parte di Anpal, estesi a 120 giorni in caso di ricorso ai Fondi interprofessionali.
Le aziende possono inoltrare l’istanza di contributo all’Anpal dopo aver stipulato l’accordo sindacale entro il 30 giugno 2021. La valutazione delle domande avverrà secondo il criterio cronologico di presentazione.
La formazione può essere erogata da tutti gli enti accreditati a livello nazionale e regionale, come appunto il CSF Centro Servizi e Formazione, accreditato in Regione Campania.
Per ottenere i finanziamenti previsti dal fondo nuove competenze, è necessario specificare:
Il progetto deve sottolineare:
Prima dell’invio della domanda, come più volte ricordatom è necessaria la sottoscrizione di accordi sindacali preventivi.
Le attività formative finanziate devono concludersi entro 90 giorni dall’approvazione della domanda o entro 120 giorni nel caso in cui siano coinvolti i fondi interprofessionali.
Le aziende possono inoltrare l’istanza di contributo all’Anpal dopo aver stipulato l’accordo. La valutazione delle domande avverrà secondo il criterio cronologico di presentazione.
Il contributo sarà erogato con cadenza trimestrale tramite l’INPS, nei limiti dell’importo massimo riconosciuto.
È importante ricordare che il CSF con il suo staff di professionisti accompagnerà tutte le aziende che decideranno di partecipare al Fondo Nuove Competenze in tutte le fasi, assistendola, grazie anche alla collaborazione con FederTerziario e la UGL, anche nella sottoscrizione dell'accordo sindacale e nell'invio della domanda all'Anpal, oltre all'erogazione della formazione programmata atraverso modalità flessibili in FAD che consentano di garantire una formazione di qualità e certificata.
La domanda per aderire al Fondo Nuove Competenze può essere presentata dai datori di lavoro attraverso gli appositi allegati specificati nell’Avviso FNC e disponibili sul portale Anpal.
L’istanza può essere per singola azienda o cumulativa. Infatti:
In generale, oltre all’istanza, dovrà essere allegata la seguente documentazione.
L’erogazione del contributo è eseguita dall’Inps, su richiesta di ANPAL, in due tranche:
La stessa ANPAL si occuperà di svolgere due diverse tipologie di monitoraggio sul Fondo Nuove Competenze:
I destinatari del contributo previsto dal Fondo Nuove Competenze sono tutti i datori di lavoro che hanno stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro:
I fondi, dunque, interessano i lavoratori (sia dipendenti che in somministrazione) delle aziende ammesse al Fondo, ai quali è stato ridotto l’orario di lavoro a fronte della partecipazione a percorsi di aumento e sviluppo delle competenze.
Ricordiamo che il Fondo Nuove Competenze rimborsa il costo delle ore in riduzione destinate alla frequenza di tali percorsi formativi, inclusi i contributi previdenziali e assistenziali.
Il datore di lavoro che richiede il contributo deve assicurarsi di non ricevere, per il costo del lavoro delle stesse ore, altri finanziamenti pubblici.
Vuoi formare i tuoi dipendenti in modo gratuito e accedere al Fondo Nuove Competenze?
Contattaci allo 081 711 07 03 oppure vieni a trovarci, previo appuntamento telefonico, presso la nsotra sede di Melito di Napoli in Via Signorelli 27.
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