Ho trovato il CSF, dopo aver visto i loro manifesti in strada, così li ho contattati per avere informazioni. Avevo già lavorato per più di cinque anni come aiuto pizzaiolo o sub-chef in una pizzeria ed avevo deciso di prendere l'attestato per poi aprire una mia pizzeria a Curti, come ho poi effettivamente fatto.
Sono rimasto molto soddisfatto dal corso, anche se è importante sottolineare che questo è un mestiere che richiede anni e anni di pratica per lavorare bene. Il corso può darti una buona base e può essere importante per l'attestato, ma solo l'esperienza e la pratica possono fare un buon pizzaiolo. Quando ho frequentato il corso, al CSF non avevano ancora montato i forni e la pratica la facevamo in pizzeria a San Giorgio a Cremano. Il corso già allora era molto valido, credo che, ora, con i nuovi forni all'interno della struttura e la possibilità di fare ancora più ore di pratica in aula, sia migliorato ulteriormente.
Il docente, Claudio Borrelli, è molto preparato, anche se come ho detto quello del pizzaiolo è un mestiere che si impara con l'esperienza. Il corso può darti le basi, ti aiuta all'inizio, poi solo il lavoro quotidiano può aiutarti a crescere, a conoscere i vari tipi di farina e di impasto, come risolvere alcune problematiche che possono presentarsi, ad esempio i tempi giusti di lievitazione quando aumenta la temperatura e fa più caldo, che tipo di farina utilizzare quando fa più freddo, tutte cose che impari con la pratica e l'esperienza. Certo, moltissime di queste cose le impari anche durante il corso, ma poi è lavorando che riesci a farle davvero tue, affinando l' esperienza.
Tra i momenti più belli vissuti durante il corso, c'è sicuramente quello in cui uscì dal forno la mia prima pizza. Vederla uscire cotta al punto giusto e bella nella sua preparazione, è stato fantastico. Mi ha emozionato.
Ho anche partecipato ad una gara a Belluno ed è stata una bellissima esperienza, perché mi ha permesso di confrontarmi con altri pizzaioli ed imparare molto dal loro modo di lavorare, anche scoprendo altri tipi di impasto, come quello ai quattro cereali, ad esempio. Perché è anche condividendo la propria esperienza con quella di altri che fanno il tuo stesso mestiere, può essere una grande opportunità di crescita.
È un mestiere in cui l'esperienza è importantissima e per questo non si smetterà mai di imparare qualcosa di nuovo. Io ho 23 anni, ho lavorato quasi sei anni come aiuto di un pizzaiolo, ho fatto il corso al CSF ed ora ho una mia pizzeria, ma so che ci sono ancora moltissime cose che dovrò e potrò imparare e so che ho ancora tantissimo tempo per riuscire a diventare un pizzaiolo migliore.
La mia è una pizzeria d'asporto, l'Arte della Pizza da Toni a Curti in provincia di Caserta. Abbiamo aperto a novembre, in questi mesi ci siamo conquistati una buona clientela che nel tempo si è fidalizzata, sono molto soddisfatto. Oltre alle pizze classiche napoletane, offriamo ai nostri clienti anche delle novità, come la pizza metà pizza e metà panuozzo o la pizza stella che preparo sia con un ripieno di ricotta, salame piccante e pepe oppure con ricotta e cicoli.
Durante la gara a cui ho partecipato, ho visto una pizza che mi è piaciuta molto e che ora vorrei proporre anche ai miei clienti. Una pizza con ragu e polpette, a cui vorrei aggiungere un po' di provola di Agerola.
Quello del pizzaiolo è un lavoro bellissimo, anche se deve piacerti perché è faticoso e molto impegnativo, basta pensare che si lavora anche nei giorni di festa, anzi sono forse i giorni in cui si lavora di più. Capire che il sabato, la domenica e nelle festività si lavora, è la prima cosa di cui deve essere consapevole chi vuole iniziare a fare questo lavoro. Inoltre è un lavoro che richiede grande attenzione, certo può esserci il momento di pausa per fumare una sigaretta, ma bisogna prestare attenzione a quello che si sta facendo, non puoi stare lì e magari usare il telefono per chattare o mandare sms. Ad esempio se sei al forno e non alimenti il fuoco nel modo giusto per dieci o anche cinque minuti, la temperatura si abbassa e la pizza si secca e diventa dura, anche se l'impasto è buono.
Consiglierei sicuramente a chi vuol imparare questo lavoro il corso del CSF, perché la scuola funziona benissimo e sono molto organizzati. Io stesso, nonostante avessi già lavorato un bel po' di anni in pizzeria, ho imparato moltissimo frequentando il corso. Essendo interessato al freestyle della pizza, ne ho parlato con loro e mi farebbe molto piacere se riuscissero ad organizzare un corso, perché vorrei frequentarlo da loro. mi sono trovato molto bene.
Alla fine mi era stata anche proposta dal CSF, un'esperienza di lavoro a Tokio. Era molto interessante, ma, sinceramente, la vedevo come qualcosa di troppo lontano, sia per le differenze culturali che per la lingua, e non me la sono sentita.
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